Consigli per la cura delle piante

Famiglia
ROSACEAE

Origine
CINA

Tipo pianta
ALBERO CADUCIFOGLIA DA FRUTTO, ALTO FINO A 8 M. (LATIFOGLIA)

Calendario fioritura

Calendario maturazione

Esposizione
PIENO SOLE

Irrigazione
Pianta non molto esigente di acqua. Al contrario è da curare bene il drenaggio perchè soffre molto per i ristagni idrici.

Descrizione
L'albicocco "Luizet" è un albero fruttifero vigoroso, che raggiunge le dimensioni di 6-8 m. Le foglie sono caduche e di forma ovato-arrotondata, verdi lucide con lungo picciolo. I nuovi rametti hanno una colorazione della buccia rossastra, fatto che rende ben riconoscibile subito la pianta. I fiori hanno corolla bianca soffusa di rosa, e sono formati da 5 petali; sbocciano all' inizio di marzo, subito dopo la fioritura del Mandorlo. Per questo è una specie delicata e soggetta alle gelate primaverili, più frequenti nelle regioni del Nord dove questa pianta trova qualche difficoltà in più a fruttificare.
Il frutto, in questa varietà, si presenta ovoidale, con polpa soda e profumata giallo arancio. Buccia color arancio con punteggiatura rossa; questo albicocco è a maturazione tardiva (dalla seconda decade di luglio).

Cura
TEMPERATURA: generalmente resistente anche alle basse temperature. Nei climi freschi o eccessivamente freschi soffre e non si sviluppa ottimamente. Sopporta molto meglio i climi caldi.
MESSA A DIMORA: il periodo migliore per effettuarla è l'autunno. Altro periodo è prima della fine dell'inverno. La buca dovrà essere larga circa il doppio delle dimensioni del vaso e profonda 10 cm più dell'altezza del vaso. Sul fondo della buca si può distribuire un concime complesso ricco dio Fosforo e dello stallatico. Questi ammendanti dovranno essere ricoperti con della terra di scavo per non far avvenire il contatto diretto delle radici.
RINVASO : si effettua nel periodo della messa a dimora, i contenitori devono essere piuttosto grandi e deve essere curato molto bene il drenaggio, mettendo sul fondo uno strato di argilla espansa o altro drenante. Il terriccio da usare deve essere universale con aggiunta di poco stallatico e concime a lenta cessione.
POTATURA : produce su 3 tipi di rami: mazzetti di maggio o dardi, brindilli e rami misti. La potatura dovrà quindi tenerli di conto, in modo da conservare un certo numero di gemme a fiore che sono su questi rami.
L'Albicocco è una pianta che, come anche il Ciliegio, "soffre" la potatura, e tagli eccessivi e non immediatamente cicatrizzati possono portare a infezioni di patogeni come la gommosi o la moniliosi. Per questo è importante Si consiglia di effettuarla preventivamente alla fine della stagione vegetativa in settembre, in modo che la pianta abbia la possibilità di cicatrizzare bene i tagli e non venga attaccata dai patogeni.
In generale si procede a eliminare i rami in competizione, quelli danneggiati e una buona parte di quelli a legno. Per i rami a fiore la tecnica da adottare è quella del taglio di ritorno. Il susino ha bisogno di una potatura media, quindi si consiglia di non eccedere.