Consigli per la cura delle piante

Famiglia

Famiglia

ROSACEAE

Origine

Origine

CINA

Tipo pianta

Tipo pianta

ALBERO CADUCIFOGLIA DA FRUTTO, ALTO FINO A 8 M. (LATIFOGLIA)

Calendario fioritura

Calendario fioritura

GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
Calendario maturazione

Calendario maturazione

GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
Esposizione

Esposizione

PIENO SOLE

Irrigazione

Irrigazione

Pianta non molto esigente di acqua. Al contrario è da curare bene il drenaggio perchè soffre molto per i ristagni idrici.

Descrizione

Descrizione

L'albicocco "Luizet" è un albero fruttifero vigoroso, che raggiunge le dimensioni di 6-8 m. Le foglie sono caduche e di forma ovato-arrotondata, verdi lucide con lungo picciolo. I nuovi rametti hanno una colorazione della buccia rossastra, fatto che rende ben riconoscibile subito la pianta. I fiori hanno corolla bianca soffusa di rosa, e sono formati da 5 petali; sbocciano all' inizio di marzo, subito dopo la fioritura del Mandorlo. Per questo è una specie delicata e soggetta alle gelate primaverili, più frequenti nelle regioni del Nord dove questa pianta trova qualche difficoltà in più a fruttificare.
Il frutto, in questa varietà, si presenta ovoidale, con polpa soda e profumata giallo arancio. Buccia color arancio con punteggiatura rossa; questo albicocco è a maturazione tardiva (dalla seconda decade di luglio).

Cura

Cura

TEMPERATURA: generalmente resistente anche alle basse temperature. Nei climi freschi o eccessivamente freschi soffre e non si sviluppa ottimamente. Sopporta molto meglio i climi caldi.
MESSA A DIMORA: il periodo migliore per effettuarla è l'autunno. Altro periodo è prima della fine dell'inverno. La buca dovrà essere larga circa il doppio delle dimensioni del vaso e profonda 10 cm più dell'altezza del vaso. Sul fondo della buca si può distribuire un concime complesso ricco dio Fosforo e dello stallatico. Questi ammendanti dovranno essere ricoperti con della terra di scavo per non far avvenire il contatto diretto delle radici.
RINVASO : si effettua nel periodo della messa a dimora, i contenitori devono essere piuttosto grandi e deve essere curato molto bene il drenaggio, mettendo sul fondo uno strato di argilla espansa o altro drenante. Il terriccio da usare deve essere universale con aggiunta di poco stallatico e concime a lenta cessione.
POTATURA : produce su 3 tipi di rami: mazzetti di maggio o dardi, brindilli e rami misti. La potatura dovrà quindi tenerli di conto, in modo da conservare un certo numero di gemme a fiore che sono su questi rami.
L'Albicocco è una pianta che, come anche il Ciliegio, "soffre" la potatura, e tagli eccessivi e non immediatamente cicatrizzati possono portare a infezioni di patogeni come la gommosi o la moniliosi. Per questo è importante Si consiglia di effettuarla preventivamente alla fine della stagione vegetativa in settembre, in modo che la pianta abbia la possibilità di cicatrizzare bene i tagli e non venga attaccata dai patogeni.

In generale si procede a eliminare i rami in competizione, quelli danneggiati e una buona parte di quelli a legno. Per i rami a fiore la tecnica da adottare è quella del taglio di ritorno. Il susino ha bisogno di una potatura media, quindi si consiglia di non eccedere.