Consigli per la cura delle piante

Famiglia
MIRTACEAE

Origine
STATI UNITI

Tipo pianta
ARBUSTO CESPUGLIOSO DA FRUTTO ALTO FINO A 2M.

Calendario fioritura

Calendario maturazione

Esposizione
PIENO SOLE

Irrigazione
Fare attenzione all'acqua d'irrigazione perchè non deve essere calcarea. Se possibile si consiglia di irrigare con acqua piovana o pura. L'irrigazione deve essere effettuata con molta frequenza in estate in quanto, avendo il mirtillo un apparato radicale molto superficiale, è più soggetto a siccità. Se la pianta è in vaso dovremo bagnarla ogni due giorni circa in estate. Non lasciare ristagni nei sottovasi.

Descrizione
La pianta si presenta con un cespuglio vigoroso ed eretto, resistente al freddo invernale e ai ritorni di gelo tardivi, ma tende ad allargarsi sotto il peso dei frutti. Mostra anche una notevole tolleranza alla siccità. La produzione è buona, con 3-4 kg di frutta per pianta e punte fino a 6 kg, ma talvolta può essere eccessiva, portando a frutti più piccoli. La maturazione è di tipo medio-medio tardiva. I frutti sono grandi, di colore blu molto chiaro, dalla forma rotondo-oblunga e con una cicatrice peduncolare di media evidenza. La polpa è molto soda, con un gusto subacido e gradevole. I grappoli sono grandi e ben formati, mentre le bacche sono resistenti alle manipolazioni.

Cura
TEMPERATURA: richiede un clima non troppo caldo, è molto resistente al freddo (fino a -30°C).
SUBSTRATO: Il mirtillo gigante predilige terreni sabbiosi, leggeri, ricchi sostanza organica e acidi. Irrigazioni frequenti in primavera-estate a causa dell'apparato radicale superficiale.
CONCIMAZIONE: si consiglia di non usare mai dello stallatico che può provocare clorosi. Utilizzare un concime complesso a basso contenuto di azoto a fine inverno inizio primavera.
RINVASO: si consiglia di rinvasare tutti gli anni sostituendo la maggior parte del terriccio, in modo da rinnovarlo. Aumentare il diametro del vaso solo se necessario.
POTATURA: si interviene in inverno e si lasciano 3/4 rami fruttiferi a pianta. Si eliminano quasi tutti i rami più deboli e quelli seccati.