Dracaena marginata
(DRACENA MARGINATA)
Consigli per la cura delle piante
Famiglia
LILIACEAE
Origine
MADAGASCAR
Tipo pianta
PIANTA ERBACEA, PERENNE, SEMPREVERDE, ERETTA, DI LENTA CRESCITA
Esposizione
LUCE MOLTA O MEDIA, NON AL SOLE DIRETTO
Irrigazione
Il terreno non si deve mai asciugare completamente, quindi, indicativamente, ogni 7 giorni e' necessario annaffiare. Evitare, comunque, di eccedere con le irrigazioni, se non nel periodo estivo, quando si puo' bagnare ogni 3 - 4 giorni, perche' la D. teme i ristagni di acqua.
Descrizione
Pianta con foglie strette, di forma lanceolata - natriforme, che si dipartono direttamente dal fusto, che nelle piante piu' vecchie e' lignificato. In queste piante, il fusto e' caratterizzato dalla presenza delle cicatrici delle foglie, che via via si sono staccate. Le foglie sono inserite solo apicalmente al fusto, che per il resto ne e' completamente privo. Le foglie sono di color verde, con i bordi rossi in D. Marginata, mentre sono verdi con i bordi giallo - rossi in D. Marginata Tricolor. La pianta, man mano che si accresce, perde naturalmente le foglie basali ed assume, grazie alla particolarita' del tronco, un aspetto molto interessante ed originale. Le dimensioni variano tra i 50 cm ed i 2 metri. PIANTA MOLTO RESISTENTE IN APPARTAMENTO.
Cura
SUBSTRATO: il miscuglio migliore e' rappresentato da foglie con torba e terra da giardino, con un pH tendente all'acido (6 - 6,5).
ESPOSIZIONE: necessitano di molta luce, ma in penombra.
TEMPERATURA: la temperatura non deve scendere sotto i 18° C. Le Dracene, in generale, devono essere tenute sempre in appartamento. Importante per tutte le D. e' l'umidita' dell'aria, che deve essere elevata. Sono sconsigliate le spruzzature sulle foglie, meglio aumentare gli umidificatori sui termosifoni.
CONCIMAZIONE: deve essere costante durante tutto l'anno, vanno bene i normali fertilizzanti liquidi per piante verdi.
RINVASO: ogni 2 anni, senza aumentare troppo il diametro del vaso
POTATURA: di solito non si praticano potature alle Dracene. Si puo', eventualmente, praticare una cimatura, allo scopo di provocare una biforcazione del fusto ed allevare la pianta su due rami.