Consigli per la cura delle piante
Famiglia
ROSACEAE
Origine
CINA
Tipo pianta
ALBERO CADUCIFOGLIA DA FRUTTO, ALTO FINO A 8 M. (LATIFOGLIA)
Calendario fioritura
Calendario maturazione
Esposizione
PIENO SOLE
Irrigazione
Pianta non molto esigente di acqua. Al contrario è da curare bene il drenaggio perchè soffre molto per i ristagni idrici.
Descrizione
La varietà di albicocca è caratterizzata da una pianta estremamente produttiva e vigorosa. Il calibro dei frutti è medio, mentre la qualità gustativa è buona. Questa cultivar si adatta con facilità a diverse condizioni di coltivazione, rendendola ideale per essere coltivata in svariate ambientazioni.
In particolare, questa varietà è molto adatta per le trasformazioni industriali, grazie alla sua abbondante produzione e alle buone caratteristiche organolettiche dei frutti.
Cura
TEMPERATURA: generalmente resistente anche alle basse temperature. Nei climi freschi o eccessivamente freschi soffre e non si sviluppa ottimamente. Sopporta molto meglio i climi caldi.
MESSA A DIMORA: il periodo migliore per effettuarla è l'autunno. Altro periodo è prima della fine dell'inverno. La buca dovrà essere larga circa il doppio delle dimensioni del vaso e profonda 10 cm più dell'altezza del vaso. Sul fondo della buca si può distribuire un concime complesso ricco dio Fosforo e dello stallatico. Questi ammendanti dovranno essere ricoperti con della terra di scavo per non far avvenire il contatto diretto delle radici.
RINVASO : si effettua nel periodo della messa a dimora, i contenitori devono essere piuttosto grandi e deve essere curato molto bene il drenaggio, mettendo sul fondo uno strato di argilla espansa o altro drenante. Il terriccio da usare deve essere universale con aggiunta di poco stallatico e concime a lenta cessione.
POTATURA : E’ una pianta che generalmente si tende a potare poco. Questo è dovuto soprattutto alla scarsa capacità di cicatrizzazione dei tagli, che lo rende vulnerabile alle malattie come la gommosi e i cancri rameali. La potatura qualora necessaria, si effettua preferibilmente nel periodo vegetativo entro fine estate, quando la pianta cicatrizza in tempi più brevi, eliminando succhioni e polloni. In alternativa si interviene a fine inverno utilizzando del mastice per la protezione dei tagli effettuati, soprattutto se di grosse dimensioni.